Jobs Act: le novità per datori di lavoro

Con la pubblicazione in G.U. entra in vigore da oggi il D.Lgs n. 151 del 14 settembre 2015, attuativo del Jobs Act, recante diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro. A seguire una sintesi delle disposizioni contenute nel provvedimento:


Semplificazione di procedure ed adempimenti

Gli interventi attengono principalmente a:

  • a) la razionalizzazione e semplificazione delle norme per l’inserimento nel mondo del lavoro dei disabili attraverso:
    – la possibilità, per i datori di lavoro privati, di assumere tali lavoratori mediante richiesta nominativa, ancorchè senza possibilità di assunzione diretta, nel senso che potranno essere assunti solo disabili che siano inseriti nelle apposite liste;
    – la revisione dell’iter di concessione dell’incentivo per le assunzioni dei disabili, prevedendone la corresponsione diretta e immediata al datore di lavoro da parte dell’INPS, con successivo conguaglio nelle denunce contributive mensili. Vengono inoltre incrementati gli incentivi per l’assunzione dei disabili, prevedendo altresì l’incremento della loro durata per il caso di assunzione di persone con disabilità intellettiva e psichica;
  • b) razionalizzazione e semplificazione delle procedure in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro. In particolare:
    – l’introduzione, dal 1° gennaio 2017, della tenuta del libro unico del lavoro in modalità telematica presso il Ministero del lavoro;
    – l’introduzione dell’obbligo a che tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, collocamento mirato, tutela delle condizioni di lavoro, incentivi, e formazione professionale siano effettuate esclusivamente in via telematica mediante modelli semplificati;
  • c) Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. In particolare:
    – la trasmissione all’INAIL del certificato di infortunio e di malattia professionale da parte del medico o della struttura sanitaria abilitata esclusivamente per via telematica, con conseguente esonero per il datore di lavoro;
    – la trasmissione all’autorità di pubblica sicurezza delle informazioni relative alle denunce di infortunio mortali o con prognosi superiore a trenta giorni a carico dell’INAIL, con conseguente esonero del datore di lavoro;
    – l’abolizione, dal 90° giorno successivo all’entrata in vigore del decreto, dell’obbligo di tenuta del registro infortuni in previsione dell’adozione di un decreto interministeriale istitutivo del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP).
  • d) Revisione delle sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Riguardo a tale rilevante materia. In particolare:
    – la modifica alla sanzione per il lavoro “nero” mediante l’introduzione di scaglioni sanzionatori “per fasce”, e precisamente: da euro 1.500 a euro 9.000 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore sino a trenta giorni di effettivo lavoro; da euro 3.000 a euro 18.000 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore da trentuno e sino a sessanta giorni di effettivo lavoro; da euro 6.000 a euro 36.000 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre sessanta giorni di effettivo lavoro.
    – la reintroduzione della procedura di diffida, che consente la regolarizzazione delle violazioni accertate, espressamente condizionata al mantenimento al lavoro del personale “in nero” per un periodo di tempo e con modalità minime predeterminate;

Disposizioni in materia di rapporto di lavoro

Gli interventi attengo principalmente a:

  • la revisione della disciplina dei controlli a distanza del lavoratore gia trattata in questo articolo;
  • la possibilità per i lavoratori di cedere, a titolo gratuito, ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro, che svolgono mansioni di pari livello e categoria, i riposi e le ferie maturati, con esclusione dei giorni di riposo e di ferie minimi garantiti dalla legge, al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei genitori;
  • l’introduzione di modalità semplificate per effettuare le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal Ministero del lavoro al fine di ovviare alla prassi delle “dimissioni in bianco”.

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