Medici di base e IRAP (risposta a interrogazione parlamentare del 29.10.2015)

Con la risposta all’interrogazione parlamentare del 29.10.2015, in merito all’assoggettamento ad IRAP dei medici di base, è stato ribadito che la mera disponibilità di uno studio attrezzato non può essere considerato di per sé indice di autonoma organizzazione poiché le attrezzature detenute (in base ai parametri di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale) rientrano nel minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività. Diversamente, la presenza di elementi ulteriori rispetto allo standard convenzionale (tra cui vanno ragionevolmente compresi anche terzi collaboratori) dovrebbe configurare la sussistenza del presupposto oggettivo del tributo (nello stesso senso, circ. Agenzia Entrate 28/2010, § 4).
Peraltro, nella risposta viene ricordato il contrasto esistente a livello giurisprudenziale in ordine alla rilevanza dell’impiego di personale al fine dell’assoggettamento, o meno, ad IRAP del contribuente; contrasto che ha spinto la Suprema Corte a sottoporre al Primo Presidente l’opportunità di devolvere la questione alle Sezioni Unite (cfr. ordinanze 13.3.2015 n. 5040 e 27.3.2015 n. 6330).