Organizzazione di eventi, congressi e convegni – Attività fornita a soggetti passivi di imposta – Assoggettamento al regime speciale IVA (interpello Agenzia Entrate)

L’Agenzia delle Entrate, con una risposta ad interpello della direzione centrale Normativa, ha chiarito che rientrano nel regime speciale delle agenzie di viaggio di cui all’art. 74-ter del DPR 633/72 anche le attività di organizzazione di eventi, di congressi e di convegni, rese nei confronti di soggetti passivi IVA.
Secondo l’Agenzia lo speciale regime è applicabile sia nel caso in cui la società organizzatrice dell’evento o convegno riceva una richiesta dal committente per la realizzazione di un evento offerto come servizio unico (con corrispettivo indistinto), sia nel caso in cui il committente richieda diversi servizi che vanno a comporre l’evento (ad es. albergo, catering, sala congressi, servizi di segreteria).
L’interpretazione è difforme rispetto a quella precedentemente resa con ris. 27.9.2010 n. 47, nella quale si afferma l’applicabilità del regime IVA ordinario.

Produttori agricoli – Cessione di bovini e suini – Aumento delle percentuali di compensazioni IVA – Emendamento al Ddl. di stabilità 2016

Un emendamento al Ddl. di Stabilità 2016, approvato il 15.12.2015 in Commissione bilancio alla Camera, prevede la possibilità, per i Ministeri dell’Economia e delle Politiche agricole, di adottare, entro il 31.1.2016, un provvedimento che disponga l’aumento delle percentuali di compensazione dell’IVA nella misura dello 0,7% sulle cessioni di bovini e suini effettuate dai produttori agricoli che hanno adottato il regime speciale di cui all’art. 34 del DPR 633/72.
In tal modo, le percentuali forfettarie di compensazione aumenterebbero:
– dal 7% al 7,7% per le cessioni di animali vivi della specie bovina;
– dal 7,3% all’8% per le cessioni di animali vivi della specie suina.
La misura si aggiunge a quella già inserita nel Ddl. di stabilità 2016 (e anch’essa condizionata all’approvazione di un successivo provvedimento ministeriale), che prevede l’aumento della percentuale di compensazione dall’8,8% al 10% per la cessione di alcuni prodotti del settore lattiero-caseario (latte e crema di latte freschi non concentrati né zuccherati).

Assegnazione agevolata di beni ai soci – Emendamenti al Ddl. di stabilità 2016

Con un apposito emendamento al Ddl. di stabilità 2016, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, si intende modificare l’imposizione indiretta delle assegnazioni e delle cessioni agevolate di immobili ai soci, prevedendo in ogni caso le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa.
La versione originaria del disegno di legge prevede che tali imposte siano dovute in misura fissa solo se l’imposta di registro (ridotta alla metà) è proporzionale. Questa impostazione lascia, quindi, dovute le imposte ipocatastali proporzionali (3% + 1%) per le assegnazioni e le cessioni di fabbricati strumentali (soggette a imposta di registro fissa), penalizzazione che l’emendamento, se confermato nel corso dell’iter di approvazione della legge, rimuoverebbe completamente.

730/2016 – Bozza delle istruzioni di compilazione – Principali novità

È disponibile, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, la bozza delle istruzioni per la compilazione del modello 730/2016.
Tra le principali novità, si segnalano le seguenti:
– l’entrata a regime del bonus IRPEF di 80,00 euro al mese, spettante ai lavoratori dipendenti e ad alcune categorie assimilate, con un reddito complessivo non superiore a 26.000,00 euro;
– l’indicazione del codice identificativo del contratto di locazione registrato;
– le proroghe delle detrazioni “maggiorate” (50% e 65%) per i lavori di recupero edilizio e di riqualificazione energetica;
– l’aumento della detraibilità delle erogazioni liberali alle ONLUS (da 2.065,00 a 30.000,00 euro annui);
– l’inserimento della comunicazione dell’amministratore di condominio (nuovo quadro K).

Dichiarazione presentata e dichiarazione omessa – Emendamento al Ddl. di stabilità 2016

Sulla base di un emendamento al disegno di legge di stabilità 2016 si propone di modificare la disciplina dei termini di decadenza dal potere di accertamento, sancendo che:
– in caso di dichiarazione presentata, l’accertamento va notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto (e non più quarto) anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione;
– se si tratta di dichiarazione omessa o nulla, l’accertamento va notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del settimo (e non più quinto) anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Saldo relativo al 2015 – Termine del 16.12.2015 – Ravvedimento operoso

Scade oggi, 16.12.2015, il termine per versare il saldo IMU/TASI, spirato il quale, eventuali errori e omissioni possono essere regolarizzati mediante ravvedimento. Al riguardo, si ricorda che la revisione delle sanzioni operata dal DLgs. 158/2015 ha decorrenza, in base alla Ddl. di stabilità 2016, dall’1.1.2016; tuttavia, in virtù del principio del favor rei (art. 3 del DLgs. 472/97) le nuove sanzioni, se il ravvedimento si perfeziona l’anno prossimo, si applicheranno anche per le violazioni commesse nel 2015.
Con riferimento ai tributi locali, se il ravvedimento avviene entro il:
– 15.1.2016 (30 giorni dalla scadenza), la sanzione è pari a un decimo del minimo;
– 15.3.2016 (90 giorni dalla scadenza), la sanzione è pari a un nono del minimo;
– 30.6.2016 (termine per la dichiarazione relativa all’anno di commissione della violazione), la sanzione è pari a un ottavo del minimo.
Pertanto, se ci si ravvede entro il 31 dicembre la sanzione ridotta è pari allo 0,2% per ciascun giorno di ritardo (vecchia misura), con un importo della maggiorazione del 3% (0,2% per 15 giorni). Dall’1.1.2016 fino al 15.1.2016, la sanzione è dell’1,5% (un decimo della nuova sanzione base del 15%). Ne risulta che, sottolinea l’Autore, non conviene effettuare il ravvedimento entro fine anno, a meno che non si regolarizzi l’omissione entro il 23 dicembre, con il versamento dell’1,4%. Dal 16.1.2016 al 15.3.2016 la regolarizzazione avviene con la misura dell’1,67%. Dopo questo periodo, si applica la sanzione del 3,75%.

Aliquote relative al 2015 – Delibere approvate il 31.7.2015 – Validità – Emendamento al Ddl. di stabilità 2016

Per effetto di un emendamento alla legge di stabilità 2016 approvato in Commissione bilancio alla Camera, vengono regolarizzate le delibere comunali con cui alcuni Comuni avevano approvato le aliquote di IMU, TASI e TARI relative al 2015 entro il 31.7.2015, un giorno in ritardo rispetto alla scadenza fissata dell’art. 1 co. 169 della L. 296/2006 (che fa coincidere il termine per l’approvazione delle delibere con quello previsto per l’approvazione dei bilanci di previsione).
Sebbene entri in vigore dall’1.1.2016, la disposizione è qualificata come interpretativa, quindi applicabile retroattivamente; conseguentemente, i soggetti che versano oggi (16.12.2015) il saldo delle predette imposte dovrebbero tener conto delle aliquote “regolarizzate”.

Autovetture in uso promiscuo ai dipendenti – Aggiornamento delle tabelle ACI per il 2016 (comunicato Agenzia Entrate 15.12.2015)

Sono state pubblicate, sul Supplemento ordinario n. 66 della Gazzetta Ufficiale 15.12.2015 n. 291, le nuove tabelle nazionali dei costi chilometrici di autovetture e motocicli, utilizzabili nel 2016.
Le tabelle riportano, con riferimento a marca e modello, il costo chilometrico e il fringe benefit annuo tassabile distinguendo in base alla tipologia di alimentazione (benzina, gasolio, metano, gpl o ibride).

Contratto di leasing di immobili abitativi – Agevolazioni – Emendamento al Ddl. di Stabilità 2016

Con un emendamento al Ddl. di stabilità per il 2016, sono state apportate alcune incisive novità al regime impositivo indiretto del leasing immobiliare avente ad oggetto immobili abitativi.
In particolare, è stata prevista una nuova aliquota dell’imposta di registro (1,5%) da applicare al trasferimento di fabbricati abitativi accatastati in categorie diverse da A/1, A/8 o A/9, ceduti a banche o imprese di leasing che li abbiano dati in leasing a utilizzatori che soddisfino le condizioni di “prima casa” di cui alla Nota II-bis all’art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86. In tal caso, le condizioni agevolative dovranno essere valutate prendendo in considerazione l’utilizzatore anziché il concedente ed il contratto di leasing anziché il contratto di acquisto.
Inoltre, viene disposto che, agli atti di cessione di contratti di leasing aventi ad oggetto immobili abitativi, anche da costruire e ancorché assoggettati ad IVA, operati dagli utilizzatori, si applichino le aliquote dell’1,5% o del 9% a seconda che, in capo al cessionario, sussistano le condizioni per l’applicazione dell’agevolazione prima casa o meno.
Ancora, modificando l’art. 15 del TUIR, viene introdotta una detrazione in favore di giovani di età inferiore a 35 anni e con reddito complessivo non superiore a 55.000,00 euro, pari al 19% delle spese sostenute per i canoni derivanti da contratti di locazione finanziaria sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, per un importo annuo non superiore a 8.000,00 euro.
Infine, viene introdotta una detrazione del 19% relativa al costo di acquisto del bene a fronte dell’esercizio dell’opzione finale di acquisto, per un importo non superiore a 20.000,00 euro annui.
Per chi ha un’età pari o superiore a 35 anni i vantaggi sono dimezzati: 4.000,00 euro di detrazione sui canoni e 10.000,00 euro sul riscatto.

ichiarazione presentata e dichiarazione omessa – Emendamento al Ddl. di stabilità 2016

Un emendamento al disegno di legge di stabilità 2016 propone di modificare la disciplina, contenuta negli artt. 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72, sancendo che:
– in caso di dichiarazione presentata, l’accertamento va notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto (e non più quarto) anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione;
– se si tratta di dichiarazione omessa o nulla, l’accertamento va notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del settimo (e non più quinto) anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.
In punto decorrenza, i nuovi termini troveranno applicazione per gli accertamenti sull’anno 2016 (dichiarazioni 2017).