E’ pronto al via il contributo fino a 30.000 euro riconosciuto a ristoranti pasticcerie e gelaterie.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70 per cento delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa.
Ad aver diritto alle agevolazioni saranno le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
• se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo;
• se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e dal codice ATECO 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca): essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale.
Alle caratteristiche specifiche delle imprese si affiancano gli ulteriori requisiti previsti.
Il contributo per ristoranti, gelaterie e pasticcerie spetterà alle imprese che:
• sono nel libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o altra situazione equivalente;
• non sono considerate in difficoltà;
• sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno il DURC regolare;
• sono in regola con gli adempimenti fiscali;
• hanno restituito le somme eventualmente dovute in caso di provvedimenti di revoca di agevolazioni;
• non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Nell’elenco delle spese ammissibili che concorreranno al calcolo del contributo concedibile rientrano quelle sostenute per macchinari professionali e beni strumentali all’attività d’impresa, nuovi di fabbrica.
I beni acquistati dovranno essere mantenuti per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Lo Studio è a disposizione per ulteriori chiarimenti.