È stato firmato – e trasmesso alla Corte dei Conti – il decreto interministeriale che dispone l’aumento delle percentuali di compensazione forfettarie IVA previste dall’art. 34 del DPR 633/72 per le cessioni di alcuni prodotti agricoli. Le percentuali vengono innalzate:
– al 10%, in via permanente, per le cessioni di latte fresco non concentrato né zuccherato e non condizionato per la vendita al minuto e per la crema di latte non concentrata né zuccherata;
– al 7,65% (e non più al 7,7% come inizialmente prospettato) per le cessioni di animali vivi della specie bovina, compreso il bufalo;
– al 7,95% per le cessioni di animali vivi della specie suina.
Negli ultimi due casi l’aumento è circoscritto all’anno 2016.
Il decreto attua le disposizioni di cui all’art. 1 co. 908 della L. 28.12.2015 n. 208 (legge di stabilità 2016) e fissa la decorrenza dell’aumento delle percentuali di compensazione all’1.1.2016.
Si ricorda che per le cessioni effettuate dai produttori agricoli esonerati di cui all’art. 34 co. 6 del DPR 633/72 e per i passaggi interni di beni dal socio alla società cooperativa, entrambi in regime speciale, le percentuali assumono anche la funzione di aliquote IVA. Pertanto, con riferimento alle operazioni effettuate a partire dall’1.1.2016 e assoggettate ad IVA secondo le vecchie percentuali di compensazione, sarà necessario rettificare l’imposta originariamente applicata mediante emissione di una nota di variazione IVA in aumento.
Produttori agricoli – Cessione di bovini e suini – Aumento delle percentuali di compensazioni IVA – Novità della legge di stabilità 2016
L’art. 1 comma 908 della legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) ha previsto l’aumento delle percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni di alcuni prodotti effettuate dai produttori agricoli che operano nel regime speciale di cui all’art. 34 del DPR 633/72. Si tratta delle cessioni di latte e crema di latte freschi non concentrati né zuccherati e delle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina.
L’aumento, previsto fino alla misura massima del 10%, è subordinato all’emanazione di apposito decreto interministeriale entro il 31.1.2016, la cui decorrenza dovrebbe essere fissata, però, dall’1.1.2016.
Considerato che la nuova misura non si estende ai produttori agricoli che hanno optato per l’applicazione dell’imposta nei modi ordinari, questi ultimi, valutata la convenienza delle nuove percentuali di compensazione, potranno decidere di revocare l’opzione per l’anno 2016, provvedendo alla rettifica della detrazione ai sensi dell’art. 19-bis2 del DPR 633/72.
Produttori agricoli – Cessione di bovini e suini – Aumento delle percentuali di compensazioni IVA – Emendamento al Ddl. di stabilità 2016
Un emendamento al Ddl. di Stabilità 2016, approvato il 15.12.2015 in Commissione bilancio alla Camera, prevede la possibilità, per i Ministeri dell’Economia e delle Politiche agricole, di adottare, entro il 31.1.2016, un provvedimento che disponga l’aumento delle percentuali di compensazione dell’IVA nella misura dello 0,7% sulle cessioni di bovini e suini effettuate dai produttori agricoli che hanno adottato il regime speciale di cui all’art. 34 del DPR 633/72.
In tal modo, le percentuali forfettarie di compensazione aumenterebbero:
– dal 7% al 7,7% per le cessioni di animali vivi della specie bovina;
– dal 7,3% all’8% per le cessioni di animali vivi della specie suina.
La misura si aggiunge a quella già inserita nel Ddl. di stabilità 2016 (e anch’essa condizionata all’approvazione di un successivo provvedimento ministeriale), che prevede l’aumento della percentuale di compensazione dall’8,8% al 10% per la cessione di alcuni prodotti del settore lattiero-caseario (latte e crema di latte freschi non concentrati né zuccherati).