LOCAZIONI BREVI E TURISTICHE Novità del DL 18.10.2023 n. 145 (c.d. decreto “Anticipi”) conv. L. 15.12.2023 n. 191 – Codice Identificativo Nazionale

La presente Circolare esamina le novità in materia di locazioni brevi e turistiche, nonché di strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere, contenute nell’art. 13-ter del DL 18.10.2023 n. 145 (c.d. decreto “Anticipi”), inserito in sede di conversione nella L. 15.12.2023 n. 191.
In particolare, vengono analizzati:
– l’obbligo di attribuire un Codice Identificativo Nazionale (CIN) agli immobili abitativi destinati alla locazione turistica e breve e alle strutture turistico-ricettive;
– l’obbligo di esposizione del CIN all’esterno dello stabile e di indicarlo in ogni annuncio;
– gli obblighi attinenti ai requisiti di sicurezza degli impianti, relativamente alle unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche o di locazione breve;
– l’obbligo di presentare la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in caso di esercizio dell’attività in forma imprenditoriale;
– la decorrenza delle nuove disposizioni, subordinata all’entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale telematico del Ministero del Turismo per l’assegnazione del CIN.

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Lavoro e previdenza – Le novità di dicembre 2023

1. LE NOVITÀ DI NOVEMBRE IN PILLOLE
2. L’INFORMAZIONE PRATICA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
– Il conguaglio previdenziale per i fringe benefit e bonus carburante 2023
– La gestione della malattia nel lavoro sportivo
– Definite le regole per le comunicazioni obbligatorie del lavoro sportivo dilettantistico
– L’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo
3. IL PUNTO SULLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
– Le novità di novembre in pillole
– Il tema del mese: la disciplina dei permessi per i dirigenti sindacali
– Il focus sui prossimi adempimenti: lo scadenzario di dicembre 2023
4. LE AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
– L’incentivo per l’assunzione di percettori di reddito di cittadinanza ex L. 197/2022

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La tredicesima mensilità

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, tutti i lavoratori dipendenti hanno il diritto di percepire la tredicesima mensilità̀: l’ammontare e il momento di corresponsione di questa mensilità̀ aggiuntiva sono disciplinati dal contratto nazionale di categoria e/o dagli accordi sindacali. Di norma la tredicesima mensilità̀, o gratifica natalizia, viene erogata una volta l’anno, prima di Natale, così da assicurare al lavoratore una maggiore disponibilità̀ economica nel periodo delle feste.  La disciplina e le modalità̀ di calcolo vengono dettate dai Contratti collettivi. I fattori che incidono nelle modalità di calcolo sono molteplici. Con questa informativa intendiamo riepilogare termini e modalità di fruizione.

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Interventi di manutenzione straordinaria – Delibera di approvazione – Invalidità – Costituzione del fondo speciale (Trib. Bergamo 22.6.2023 n. 1348)

Secondo il Tribunale di Bergamo, sentenza 22.6.2023 n. 1348, la delibera con cui il condominio decide di effettuare degli interventi che danno accesso al superbonus ex art. 119 del DL 34/2020 è nulla – per carenza di un elemento essenziale – se in essa non viene espressamente individuato il soggetto che si occuperà di fatto dei lavori.
Risulta parimenti nulla la delibera in cui, sempre nell’ambito di interventi che danno accesso al superbonus ex art. 119 del DL 34/2020, il condominio non ha provveduto alla costituzione – ex art. 1135 c.c. – del fondo speciale.

Rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni – Omesso versamento delle rate (Cass. 27.11.2023 n. 32779)

Laddove il contribuente, dopo aver optato per la rivalutazione dei terreni con pagamento rateale, abbia omesso il pagamento delle rate, il termine di decadenza previsto dall’art. 25 del DPR 602/73 non è connesso alla presentazione della dichiarazione.
Infatti, precisa la Cass. 27.11.2023 n. 32779, l’art. 25 co. 1 lett. a) del DPR 602/73 prevede che la cartella di pagamento, a pena di decadenza, va notificata entro il 31.12 del terzo anno successivo alla presentazione della dichiarazione “ovvero a quello di scadenza del versamento dell’unica o ultima rata se il termine per il versamento delle somme risultanti dalla dichiarazione scade oltre il 31 dicembre dell’anno in cui la dichiarazione è presentata”.

Regime contributivo – Novità della L. 197/2022 (legge di bilancio 2023)

‘art. 1 co. 58-62 della L. 197/2022 prevede che le somme destinate dai clienti a titolo di liberalità ai lavoratori del settore privato delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’art. 5 della L. 287/91, anche attraverso mezzi di pagamento elettronici, riversate agli stessi lavoratori, costituiscono reddito di lavoro dipendente e sono soggette a un’imposta sostitutiva del 5%, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro.
Gli importi soggetti a imposta sostitutiva beneficiano anche della non imponibilità ai fini INPS e INAIL e non sono computati nel calcolo del TFR. Viceversa, qualora sulle mance venga applicato il regime ordinario di tassazione, tali importi concorrono alla formazione della base imponibile contributiva e assicurativa.
È altresì soggetto a tassazione ordinaria e a contributi INPS e INAIL anche la parte eccedente il limite del 25%.

Assegnazione agevolata di beni ai soci e trasformazione in società semplice – Maggior valore attribuito ai beni immobili in sede di rivalutazione ex DL 104/2020 – Dubbi applicativi

dovrebbe rimanere valida la linea interpretativa della circ. Agenzia delle Entrate 16.9.2016 n. 37 secondo cui, per le operazioni agevolate che coinvolgono beni rivalutati nel periodo di sospensione degli effetti fiscali, la rivalutazione si considera per finzione già efficace.
Il tema interessa i beni rivalutati ai sensi dell’art. 110 del DL 104/2020, per i quali i maggiori valori iscritti sono riconosciuti, ai fini delle plusvalenze e minusvalenze, dall’1.1.2024 (e quindi in un momento successivo a quello di effettuazione delle operazioni agevolate, la cui scadenza è posta al 30.11.2023).
Adottando la linea della circ. 37/2016, invece, le plusvalenze si computano partendo dal valore rivalutato. Il principio dovrebbe valere non solo per l’assegnazione e la cessione, ma anche per la trasformazione in società semplice.

Esportatori abituali – Dichiarazioni d’intento per l’anno 2024 – Indicazione del plafond da utilizzare

I soggetti passivi in possesso della qualifica di esportatori abituali sono tenuti a redigere la dichiarazione d’intento, se vogliono avvalersi della facoltà di effettuare acquisti o importazioni in regime di non imponibilità IVA ex art. 8 co. 1 lett. c) del DPR 633/72. La lettera d’intento deve essere trasmessa per via telematica all’Agenzia delle Entrate, la quale rilascia apposita ricevuta telematica con l’indicazione del protocollo di ricezione (art. 1 co. 1 lett. c) del DL 746/83).
La dichiarazione d’intento può riguardare:
– una singola operazione;
– una o più operazioni sino a un dato importo del plafond disponibile.
In vista della fine dell’anno, i soggetti passivi che hanno acquisito (o presumono di acquisire) il predetto status di “esportatore abituale” devono predisporre le lettere d’intento, al fine di effettuare nel 2024 acquisti e importazioni senza applicazione dell’IVA.