Nella bozza del Ddl. bilancio 2024, approvata lo scorso 16.10.2023 dal Consiglio dei Ministri, sarebbe previsto l’incremento, limitatamente al 2024, della soglia di non imponibilità dei fringe benefit rispetto ai 258,23 euro previsti ordinariamente dall’art. 51 co. 3 del TUIR.
In particolare, la soglia per il 2024 sarebbe pari a:
– 1.000,00 per tutti i dipendenti;
– 2.000,00 euro per i soli dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Nella soglia di non imponibilità sarebbe possibile considerare anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento:
– delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale,
– delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.